La Collaborazione dell’Accademia con San Pietroburgo
Nel luglio del 2010 un selezionato gruppo di rappresentanti dell’Accademia Scacchi Milano, con in testa il Presidente Francesco Gervasio, si è recato a San Pietroburgo per una visita turistica della splendida città, ex-capitale nordica della Russia zarista, ma anche con l’intento di stabilire un contatto con gli organi di governo locale preposti alle attività sportive e del tempo libero e con la Federazione Scacchistica di San Pietroburgo.
Perché proprio San Pietroburgo? Perché, per chi non lo sapesse, tra Milano e la città sulla Neva esiste un patto di gemellaggio, firmato nell’ormai lontano 1967, che con alti e bassi opera a livello di scambi culturali, mostre, rassegne cinematografiche e teatrali per mantenere vivo un certo rapporto di affinità e stima reciproca tra le due città. Inoltre l’anno 2011 è stato dichiarato “Anno della lingua e della cultura italiana in Russia e russa in Italia”, e questo è un ulteriore motivo di approfondimento della conoscenza reciproca.
Tra una visita all’Ermitage e un balletto al Teatro Mariinskj, tra un piatto di “borsh” e una porzione di “piraghì”, è stato inserito un incontro con i rappresentanti dell’Assessorato per i Rapporti Internazionali e dell’Assessorato allo Sport del Governo di San Pietroburgo, nello splendido palazzo storico della via Milionnaja sulle rive della Neva.
E’ seguita una visita alla sede del circolo scacchistico intitolato al grande campione Michail Cigorin, che ha furoreggiato sulla scena scacchistica mondiale alla fine dell’ottocento e agli inizi del novecento. La sede, recentemente ristrutturata da un importante sponsor molto sensibile agli sviluppi degli aspetti sociali, è dotata di un’ampia sala alla quale si accede da uno scalone di marmo con il ritratto di Chigorin che campeggia sopra l’ingresso. Insomma, una meraviglia! Qui abbiamo conosciuto il professor Igor Blechzin, vice-presidente della Federazione Scacchistica di San Pietroburgo, esuberante e pieno di proposte di collaborazione, estroverso e generoso, che ci ha subito invitato a pranzo in un ristorante georgiano non lontano dal circolo, dove abbiamo fatto numerosi brindisi con il buon vino del Caucaso e mangiato le specialità georgiane a lume di candela (non per creare un’atmosfera romantica, ma perché era stata tolta la luce al quartiere!).
Con Igor Blechzin, professore di geografia economica ed economia industriale in varie Accademie, autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e di quindici manuali di scacchi, vice-campione junior dell’URSS nel 1959 e campione a squadre nel 1960, è nata subito una buona amicizia a cui ha fatto seguito un invito a visitare l’Accademia Scacchi Milano nel novembre 2010. Igor ha partecipato all’open day dell’Istituto Gonzaga durante il quale si è svolto un torneo di scacchi tra gli allievi dei corsi interni, ha consegnato le coppe ai vincitori ed ha giocato, con grande entusiasmo, con i ragazzi e con gli istruttori. Ha visitato la manifestazione “Giocando con i Re” al centro commerciale “Il Carosello” di Carugate. Infine ha svolto una lezione agli istruttori dell’Accademia Scacchi Milano e condotto una simultanea contro 24 soci del circolo. Con lui si è parlato molto di futura collaborazione: incontri tra Juniores, tornei con partecipazione di GM da San Pietroburgo, mostre…. e se son rose fioriranno!
All’incontro di San Pietroburgo abbiamo conosciuto anche una giovane GMW (Grande Maestro Femminile), Irina Sudakova, che ci ha fatto subito una buona impressione: una biondina, direi carina, molto ammodo e misurata, con uno sguardo vivace ed intelligente. Le avevamo chiesto quanto tempo deve dedicare quotidianamente uno scacchista per diventare e mantenersi un campione e lei ha risposto che un’ora al giorno può essere sufficiente, ma ci vuole del “talento”. E lei di talento ne ha sicuramente molto!
Abbiamo anche invitato Irina Sudakova all’Accademia Scacchi Milano per sostenere un nostro grande progetto che vede impegnati parecchi dei nostri istruttori in questi ultimi tempi: lo sviluppo del gioco degli scacchi al femminile. L’Accademia infatti investe molto per seguire e far crescere le nostre giocatrici senza distinzioni di età e livello di gioco, ed esse danno segnali di forte coinvolgimento e di grande voglia di apprendere e di misurarsi in ogni tipo di competizione scacchistica. E da questo punto di vista Irina Sudakova è uno splendido esempio di non sudditanza psicologica. Riservata e quasi timida nei rapporti con la gente, ostenta grande capacità e sicurezza di sé quando gioca a scacchi o insegna alle nostre donne: uno splendido esempio di volontà e di carattere.
Assieme ad Irina è arrivato da noi anche il suo compagno, Alexander Sotsky, Maestro Internazionale, estroverso e comunicativo come pochi, un po’ “meridionale” rispetto ai “nordici” di San Pietroburgo, in virtù forse delle sue origini ucraine, ma forte e solido nel gioco degli scacchi. Un personaggio che ha conquistato subito le simpatie dei nostri soci. Anche sul supporto di questi due personaggi contiamo nei nostri programmi futuri di collaborazione con San Pietroburgo: speriamo di rivederli presto da noi come istruttori e come partecipanti alle manifestazioni internazionali che siamo seriamente intenzionati ad organizzare.
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