La variante Patzer della Scandinava
Salve a tutti voi appassionati del Nobil Gioco. Con questa rubrica, dal titolo volutamente bizzarro, vorrei iniziare un discorso che possa portare tutti voi alla scoperta o alla riscoperta di varianti d’apertura e linee difensive piuttosto insolite, atte a far subito riflettere il vostro avversario, evitando, pertanto, strade troppo battute dalla teoria e che non vi obblighino a studiare quintali di teoria ma che possano risultare comunque efficaci, assolutamente giocabili e che facciano spendere poco tempo sull’orologio, oltre magari a nascondere notevoli insidie per l’avversario di turno.
Le varianti che metterò a disposizione e che cercherò di sviscerare, sono state tutte dal sottoscritto sperimentate nella pratica di torneo, sia a tempo lungo che nel gioco rapido. Probabilmente, alcune di queste linee da me proposte potranno essere ritenute maggiormente efficaci nel gioco rapido, sia per la loro natura decisamente anticonvenzionale, sia per la ricchezza di motivi tattici ed in alcuni casi vere e prorpie TRAPPOLE nelle quali l’avversario potrebbe cadere in qualsiasi momento.
Auguro a tutti voi una buona visione sperando che possiate gradire questi “inconsueti” articoli.
La variante Patzer della Scandinava
1.e4 d5 2.exd5 Dxd5 3.Cc3 De5+!?
Nella seconda metà degli anni ottanta, io già giocavo abitualmente la Scandinava contro 1.e4, e devo dire anche con buoni risultati sia nel gioco veloce che a tempo lungo, non mi sono mai domandato se fosse stato meglio impiegare questa particolare difesa, solo con giocatori sulla carta più deboli o anche con giocatori forti e bravi nello sviluppo delle strategie, l’ho giocata e basta, l’ho giocata contro tutti indistintamente, forse per non far torto a nessuno chissà…
Io però ho sempre giocato esclusivamente 3…Da5, cioè la classica e normale risposta del Nero su 3.Cc3 (Linea che prenderemo in esame in una delle prossime puntate di questa rubrica), quando un giorno mi capitò fra le mani un numero di una bellissima rivista inglese di teoria, ora defunta da ormai diversi anni MCT (Modern Chess Theory), rimasi sbalordito nel vedere questa mossa: 3…De5+, mi dissi “va bene giocare fuori dai canoni usuali, ma questo mi sembra decisamente troppo”, lessi il nome del teorico che aveva scritto l’articolo ….. era Andrew Martin ottimo giocatore inglese, e allora decisi di verificare il tutto più da vicino, la seconda cosa che mi dissi fu: “sai che colpo se fosse realmente giocabile? Mi piacerebbe vedere l’espressione del mio avversario, quando si vede vomitata sulla scacchiera questa mossa apparentemente infantile 3…De5+”.
Bene veniamo al dunque, e cerchiamo di verificare cosa ci dice questa mossa, cioè la simpatica 3…De5+:
1) Se il bianco copre lo scacco con l’Alfiere in e2, la posizione dello stesso, non risulterà aggressiva come normalmente accade nella variante principale con 3…Da5, dove l’Alfiere campo chiaro viene sviluppato nella più efficace casella “c4”.
2) Una delle manovre principali del nero nella variante classica con 3…Da5, è quella di spingere il pedone in “c6” e successivamente portare la Donna in “c7”. Ebbene anche con Donna “e5” è possibile fare ciò e senza perdite di tempo rispetto alla variante principale….. cioè 3…De5+ ….. copertura dello scacco, “c6” ed infine “Dc7”
3) Eventuali coperture dello scacco con altri pezzi da parte del Bianco, non cambiano sostanzialmente il discorso già affrontato, cioè qualunque pezzo il bianco metta in “e2” a copertura dello scacco, la casa “e2” non risulterà essere la collocazione naturale per quel pezzo (l’Alfiere bianco solitamente si sviluppa in “c4” e non in “e2”; il Cavallo si sviluppa solitamente in una casa più efficace come quella “f3” e non “e2” , poi la copertura dello scacco con il Cavallo, impedirebbe per alcune mosse, il normale sviluppo dell’Alfiere sulla diagonale “f1-a6”, costringendo il conduttore dei pezzi bianchi ad alcune significative perdite di tempo per posizionare l’Alfiere campo chiaro in “g2”. L’ultima alternativa è coprire lo sacco con 4.De2, ma dopo 4…Dxe2 5.Axe2 c6 il Nero ha pareggiato la partita e può giocare con un buon margine di sicurezza il finale…… Vediamo una possibile breve continuazione: 6.Cf3 Cf6 7.0-0 Af5 8.d3 e6 9.Af4 Cbd7 10.Tfe1 Ab4 con assoluto gioco pari, il che non vuol dire che la partita sia patta, ma che semplicemente sia il Bianco che il Nero hanno, da adesso in avanti, le stesse identiche possibilità.
Addentriamoci ora nell’analisi delle due significative alternative a disposizione del Bianco, per quanto riguarda la copertura dello scacco in “e5”, che sono cioè, ribadisco: 4.Ae2 e 4.Cge2.
Vi ripropongo il diagramma iniziale…….
Avete notato quanto sia, almeno apparentemente, facile con questa mossa mettere il Bianco in leggero imbarazzo? Quando un’apertura o una difesa costringe l’avversario a pensare già dalla terza mossa, vuol dire che la linea adottata non è poi così cattiva, e per ottenere ciò non siamo, ne stati costretti a studiare quintali di pubblicazioni teoriche, ne a seguire sentieri che ben presto si sarebbero rivelati dei veri e propri labirinti inestricabili di varianti.
Bene vediamo di analizzare la prima continuazione: 4.Ae2
4.Ae2 c6
4…Dd6? 5.Cf3 Ag4 6.d4 Axf3 7.Axf3 Cc6 8.0-0 0-0-0 9.Cb5 De6 10.d5 con un vantaggio abissale da parte del bianco, forse non avrei dovuto neppure citare questa robaccia, ma rimettendo a posto i pezzi sulla scacchiera mi sono imbattuto in questa posizione.
5.Cf3 Dc7 6.d4 Af5
Come potrete notare, si è raggiunta una posizione molto “simil Caro-Kann”, e ciò non è certo un male …., con una sostanziale differenza a favore del Nero, che solitamente si contrasta lo sviluppo dell’Alfiere in “f5” con Ad3, ma qui il Bianco ha l’Alfiere in “e2” in posizione molto più passiva o per lo meno non così efficace e se volesse giocare Ad3 avrebbe senza dubbio perso un bel tempo (prima Ae2 e poi Ad3 e non Ad3 subito impedita dalla copertura dello scacco di Donna Nera in “e5”.
Nella posizione del diagramma, il Bianco può avere diverse alternative, ne prenderemo in esame due (in realtà anche una terza … 7.0-0), forse quelle più aggressive, cioè: 7.Ce5 e 7.d5
1) 7.Ce5
Il fatto che il Nero sia riuscito a portare l’avversario su un terreno sconosciuto e fuori dall’ambito teorico, non significa che si senta già tranquillo, dovrà comunque giocare con efficacia, e controbattere l’aggressivo atteggiamento del Bianco con valide mosse.
Cosa cela l’insidiosa 7.Ce5? a) la possibilità di sviluppare l’Alfiere campo scuro del Bianco in “f4” che avrebbe così la possibilità di attaccare la posizione esposta della Regina in “c7”, per esempio con una scoperta in “g6”; b) minacciare le spinte di pedone prima in “g4” e su Ag6 giocare “h4” con problemi seri per il Nero.
Pertanto attenzione massima su 7.Ce5
7…Cbd7
7…e6 risulta essere a mio parere leggermente dubbia, per esempio: 8.g4 Ag6 9.h4 Ab4 10.Af4 Dd8 11.a3 Axc3 12.bxc3 Dd5 13.f3 lascia il Bianco con un chiaro vantaggio posizionale.
Su 7…Cbd7 il Bianco ha due valide alternative: A) 8.Cxd7; B) 8.Af4
Vediamo
A) 8.Cxd7 Dxd7 9.0-0 0-0-0 (ma anche 9…Cf6 10.Ae3 e6 va bene per il Nero, entrando di fatto in una posizione sostanzialmente equilibrata) 10.Ae3 e6 11.d5 Cf6 12.Axa7 Cxd5 13.Cxd5 exd5 14.Ab6 Te8 con posizione complessa, ma nella quale il Nero non è messo certamente peggio dell’avversario.
B) 8.Af4 Cxe5 9.Axe5 Db6 forse questa la continuazione più interessante e ricca di sviluppi
due alternative per il Bianco: B1) 10.Dd2; B2) 10.Ca4
B1) 10.Dd2 e6! (evitiamo come la peste di andare a caccia di pedoni quando abbiamo ancora tutti i pezzi a “casa”, soprattutto se ciò dovesse comportare ulteriori difficoltà posizionali oltre a quelle legate allo sviluppo dei propri pezzi. Per esempio: 10…Dxb2 11.Tb1 Dxc2 12.Dxc2 Axc2 13.Txb7 e6 14.0-0 Ce7 15.Tc1 con gioco nettamente superiore per il bianco)
11.0-0-0 (non credo possa considerarsi altrettanto efficace 11.0-0 per 11…f6 12. Af4 0-0-0 ed il Nero ha un buon gioco) 11…Cf6 il gioco risulta essere complesso ma del tutto soddisfacente per il Nero.
B2) 10.Ca4 Da5+ (non mi pare possa considerarsi buona 10…Dd8 per via di: 11.Cc5 Db6 12.0-0 e6 13.b4 Cf6 14.Tb1 a6 15.a4 Axc5 16.bxc5 Da5 17.Txb7 Dxa4 18.Ad3 Axd3 19.Dxd3 0-0 20.Tfb1 ed il Bianco sta decisamente meglio) 11.c3 (su 11.Cc3 seguirebbe 11…Cf6 12.0-0 Cd7 13.Ag3 e6 con sostanziale equilibrio) 11…f6 (se il Nero giocasse 11…0-0-0 seguirebbe 12.Cc5 e6 13.b4 con gioco favorevole al Bianco) 12.Ag3 e5 (interessante risulta essere anche 12…0-0-0 13.b4 Dd5 14.0-0 e5 con gioco complesso ma sostanzialmente equilibrato) 13.dxe5 Td8 14.Db3 b5 con gioco veramente ricco di possibilità per entrambe le parti.
2) 7.d5
analizziamo ora la seconda aggressiva alternativa a disposizione del Bianco dopo aver visto 7.Ce5.
7…Cf6! 8.dxc6
(il Bianco potrebbe anche giocare 8.0-0 a cui farebbe seguito 8…Cxd5 9.Cxd5 cxd5 10.Dxd5 e6 con buon gioco per il Nero, sarebbe da analizzare e valutare attentamente anche la presa del pedone in “c2” con l’Alfiere, forse un pedone che potrebbe risultare commestibile)
8…Cxc6 9.Cb5 Db8
Posizione decisamente solida per il Nero questa, anzi se il Bianco dovesse giocare qui con scarsa efficacia, il Nero potrebbe anche prendere il sopravvento, basti pensare al bel pedone mobile centrale “e” da spingere in “e5” a cui potrebbe fare seguito “a6” con perentoria scacciata del cavallo (attenzione a non invertire le mosse, altrimenti il Cavallo da “b5” andrebbe in “d4” con grande goduria da parte del Bianco)
10.Cbd4 Ad7 11.0-0 e5
Secondo il mio parere qui il Nero forse sta già un pelo meglio.
12.Cxc6 Axc6 13.Te1 Ad6 14.Ad3 0-0
Il Nero ha completato lo sviluppo, ed il forte pedone centrale gli garantisce una certa iniziativa.
15.Cg5 Dc7 16.Ce4 Cxe4 17.Axe4 Tad8 18.De2 Axe4 19.Dxe4 f5 20.De2 e4!
Con grande iniziativa da parte del Nero, attenzione siamo ben lungi dall’aver vinto la partita, ma abbiamo messo già un bel po’ di fieno in cascina, ora se con il Nero voi doveste perdere una partita del genere, non date la colpa alla variante o al sottoscritto mi raccomando…
Abbiamo così visto le due più aggressive possibilità che il Bianco ha su 6…Af5 e cioè 7.Ce5 e 7.d5. Ma esiste una terza possibilità a disposizione del Bianco e che va tenuta in grande considerazione: 7.0-0 vediamola un attimo:
7.0-0 e6 8.Te1 Cd7
Sia per preparare un eventuale arrocco lungo, sia per impedire l’entrata di Cavallo in “e5”
Posizione solida ma allo stesso tempo molto flessibile per il Nero, e soprattutto non dimentichiamo la presenza un po’ ostacolante dell’Alfiere del Bianco in “e2”, guardate la stessa posizione ma con l’Alfiere in “c4”… se ciò fosse stato possibile, ora il Bianco avrebbe un indubbio vantaggio posizionale.
9.Ag5
Sottigliezza del Bianco, che sapendo di non aver ricavato nessun vantaggio dall’apertura, la butta “sulla caciara”.
9…Ae7!
Ottimo se il Nero avesse giocato la naturale 9…Cgf6? (9.Ag5 aveva quale unico scopo, proprio quello di provocare 9…Cgf6), si sarebbe preso nei dentoni 10.d5! Vediamo qualche seguito… 10…cxd5 11.Axf6 gxf6 (se il Nero avesse ripreso di Cavallo sarebbe seguito 12.Cd4 Ag6 13.Ab5+ con attacco devastante) 12.Cd4 Ag6 13.Cdb5 Dc5 14.b4 Qc6 15.Af3 Rd8 16.De2 Axb4 17.Tad1 Axc3 18.Axd5 con facile vittoria del Bianco
10.Axe7
Si sarebbe potuto giocare anche 10.Dd2 ma dopo 10…0-0-0 la posizione risulta essere molto equilibrata
10…Cxe7 con assoluto equilibrio sulla scacchiera
Nella prima parte dell’articolo abbiamo visto come il nero debba giocare sulla copertura dello scacco con 4.Ae2 (abbiamo anche analizzato, seppure in modo non approfondito, anche la copertura dello scacco con 4.De2, abbiamo lasciato un po’ in secondo piano questa variante, semplicemente perchè ritengo che il cambio delle donne – 4…Dxe2 – porti ad un gioco immediatamente equilibrato).
In questa seconda parte prenderemo in considerazione l’altra maggiore alternativa del Bianco a 4.Ae2, cioè 4.Cge2. come da diagramma.
Come abbiamo anticipato, 4.Cge2 non permette il classico sviluppo dell’Alfiere delle case bianche sulla diagonale “f1-a6”, ciò costringerà, il Bianco, a manovre piuttosto lente per organizzare uno sviluppo armonico dei pezzi, per esempio l’Alfiere delle case bianche dovrà svilupparsi in “g2” dopo aver, ovviamente giocato, “g3”. Però obiettivamente, devo dire che il Cavallo in “e2” potrà sostenere lo sviluppo dell’Alfiere “c1” in “f4”, recuperando, in questo modo, alcuni dei tempi persi precedentemente con lo sviluppo dell’Alfiere in “g2”.
4.Cge2 c6
Credo si possa tranquillamente giocare anche 4…Cf6, vediamo un seguito… 4….Cf6 5.d4 Da5 (Sembra così che il nero sia rientrato nella variante principale, ma la differenza sostanziale qui la fa la presenza ingombrante del cavallo in “e2”) 6.g3 c6 7.Ag2 Af5 8.0-0 Cbd7 (anche 8…e6 va bene ugualmente) 9.Tb1 (9.Te1 e6 10.Ad2 Dc7 con sostanziale parità) 9…e6 ed il gioco risulta essere sostanzialmente equilibrato.
5.d4 Dc7 6.Af4 Db6 7.Dd2 Cf6 8.g3 Ag4!?
Io sinceramente ritengo migliore 8…Ag4 ….. così a pelle, ma per gli amanti delle sensazioni forti perchè escludere a priori 8…Dxb2, cerchiamo di valutarne un seguito, poi eventualmente lascio a voi approfondire le analisi di questa complessa sequenza. Allora abbiamo detto 8…Dxb2 a cui potrebbe far seguito 9.Tb1 Da3 10.Ag2
Certo che a guardarla questa posizione fa un po’ impressione, il Bianco è totalmente sviluppato, i suoi pezzi sono tutti ben piazzati e pronti a scatenare un notevole volume di fuoco, il Nero ha mosso 6 volte la Donna su 10 mosse eseguite (!!), però il Nero ha un pedone in più e la struttura pedonale del Bianco, cioè i pedoni in “a2” e “c2”, risulta piuttosto indebolita, pensare come il Nero possa sfruttare questi vantaggi, sembrerebbe da pazzi, comunque proviamo ad addentrarci in questa paradossale variante:
10…Cbd7 11.0-0 (qui potrebbe essere interessante giocare la più aggressiva 11.d5!? vediamo una eventuale continuazione: 11…Cxd5 12.Axd5 e5! –
Se il Nero gioca 12…cxd5 dopo 13.Cxd5 mi pare di poter affermare, senza essere smentito, che il Bianco abbia un vantaggio pressoché decisivo – 13.Ae3 cxd5 14.Cb5 Dxa2 15.Cec3 Dc4 16 Dxd5 –
se il Bianco gioca 16.Cxd5 il nero potrebbe forse salvare tutto, almeno per il momento con Tb8 – 16…Dxd5 17.Cxd5 Rd8 – con gioco molto complesso ma credo vantaggioso per il Bianco) 11…e6 12.Ac7 (l’idea è quella di tagliare la logica ritirata della Donna nera via “a5”) 12…Da6 (mossa da fare immediatamente, sia per avere un rapido controllo sulla diagonale “a6-f1”, sia per sostenere l’eventuale “Cb6”) 13.Cf4 Ae7
14.Tfe1 Cb6 15.Af1 Da5 16.Dd3 Ad7 con gioco molto poco chiaro,
ma ripeto questa e’ una variante, quella che si determina con la presa del pedone in “b2”, adatta a giocatori di grande coraggio e dotati di notevole sangue freddo (io molto più prosaicamente, dico che una variante del genere la può giocare, con il Nero, solo chi si trovi costretto a vincere a tutti i costi).
9.Ag2 e6 10.0–0 Cbd7 11.Cc1
Questa è la prima grande ammissione da parte del Bianco, cioè che il Cavallo in “e2”, è una presenza ingombrante quasi un ostacolo alle manovre di sviluppo.
11…Ae7 12.Cb3 Af5 13.Tfe1 h6 14.De2 0–0
Io credo che nessuno potrebbe mai contraddirmi se dico che il Nero ha un’ottima posizione; decisamente solida e ricca di possibilità.
15.Ce4 Cxe4 16.Axe4 Axe4 17.Dxe4
La necessità del Bianco di sviluppare i pezzi, lo ha portato a piazzare un Cavallo in “b3” che ora non sembra avere una utilità pratica nel gioco del bianco, il pedone in “d4” impedisce allo stesso di poter entrare in gioco con efficacia.
17…a5 18.a4 Ab4 19.Te2 Da6 20.Td1 b5
Il Nero ha già iniziato le sue operazioni sul lato di Donna, mentre il Bianco solo ora è riuscito a piazzare i propri pezzi con una certa efficacia, sempre escludendo il Cavallo in “b3”. Altra cosa da ricordare per il Nero, la presenza dell’importante casa “d5” per il proprio Cavallo.
Per ora potrei fermarmi qui, vorrei ricordarvi che questa rubrica, non ha come solo scopo il mettervi a conoscenza varianti d’apertura e di difesa insolite, ma soprattutto quello di farvi ragionare, e farvi capire che forse non esistono varianti più o meno deboli ma solo giocatori più o meno forti.
Pertanto sotto con le analisi, non fate gli snob dicendo che voi giocate solo la Siciliana e di queste difese non volete sentire neppure l’odore, poi vi perdete davanti ad un Gambetto Siciliano, oppure vi terrorizzate davanti ad una Alapin.
Ciao a tutti, ci rivediamo il prossimo mese
Il Trappolaio Matto alias Sergio Curtacci