Dalla Parte di un Pedone Nero
Volevo raccontare le sensazioni di Giulio, per la prima volta nella sua vita, parte di un corteo regale con tanto di fanfara per le vie del paese fino al campo di battaglia, della sua tensione nel “guardare in faccia” il nemico e dell’emozione di essere chiamato ad eseguire la mossa (senza poterne suggerire una alternativa … ), la “paura” di essere mangiato da un cavallo in sottana di broccato alta due volte lui, con tanto di vincastro dalla testa di cavallo bianco. La paura dell’avvicinamento del nemico che chiama in causa proprio te e la delusione di dover lasciare la casella senza aver gustato il sapore dell’avversario……L’età (e la consapevolezza di scacchista) giusta per fare questa insolita esperienza senza dimenticarla mai … da raccontare ai nipotini !! Tutto perfetto, banda, costumi, introduzione e rime gentili. Il commento tecnico in rima ha aiutato moltissimo il pubblico, scacchisti e non, a capire mosse e sbagli, le ragioni tecniche ed emotive delle scelte, il tutto con garbo e poesia. Che bello Fiorenza, che bello !