Il fascino degli scacchi: psicologia, bellezza, arte, metafora
Siamo lieti di annunciare che il nostro socio Ivano Pollini ha appena pubblicato questo volume (disponibile su Amazon: 12,86 euro per l’edizione cartacea, 4,10 nel formato Kindle).
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Si tratta di un libro molto interessante, che approfondisce in modo originale alcuni aspetti del mondo degli scacchi, suddiviso in quattro sezioni. Nella prima si parla del ruolo della psicologia negli scacchi, di come gli elementi psicologici (intuizione – attenzione – emotività – conoscenza di sé stessi – transfer dell’attenzione ecc) influenzino i contendenti durante la competizione; nella seconda (“dalla psicologia alle scienze cognitive”) si considerano ambiti più generali del gioco, a partire dai problemi, con particolare attenzione per l’aspetto creativo ed estetico degli stessi. Si parla anche degli esperimenti scientifici fatti sull’attività mentale dei giocatori impegnati nella soluzione dei problemi, fino ad affacciarsi nel dominio dell’intelligenza artificiale.
La terza parte esamina gli aspetti simbolici di due dei più antichi giochi strategici, gli scacchi e il go, e rivela come lo studio degli scacchi da parte di matematici e scienziati e la rappresentazione che ne fanno i vari artisti abbia evidenziato la relazione tra la bellezza insita nel gioco e la bellezza presente nella matematica, nella natura e nell’arte. Infine la quarta sezione (“gli scacchi come metafora della vita”) oltre a ricordare l’impatto che questo gioco ha avuto sulle varie civiltà, descrive come gli scacchi abbiano influenzato il mondo della cultura e dell’arte, coinvolgendo scrittori, drammaturghi, pittori, filosofi, musicisti e altri esponenti del mondo dell’arte dal Medioevo fino a oggi.
Il volume è corredato di 48 illustrazioni a colori, 65 in bianco e nero e 56 diagrammi. Il volume è fruibile (e utile) a una vasta gamma di giocatori e ci sentiamo di raccomandarlo senz’altro.
Ivano Pollini è stato Professore di Fisica all’Università degli Studi di Milano dal 1977 al 2008. E’ Fellow dell’Institute of Physics di Londra dal 2004. Ha iniziato a giocare a scacchi all’età di 12 anni. Frequenta regolarmente la nostra Accademia, dove predilige le partite libere al gioco dei tornei, anche se in passato ha partecipato a molte competizioni sia in Italia sia all’estero Attualmente svolge un’intensa attività come giocatore per corrispondenza.