Accademia Scacchi Milano

Gli scacchi nel cuore di Milano

Resoconti agonistica giovanile

Cesenatico: il Bilancio di Accademia

Capitan_GervasioTre squadre qualificate per Accademia e tre squadre presenti è un’ottima introduzione all’argomento. Azzurra sfiora il podio (4°) e termina il torneo con una vittoria. Unica pecca: l’appannamento con Vitinia al quinto turno, legato certamente al valore degli avversari, ma anche al “timore di affondare il colpo” e ad eccesso di prudenza.
La squadra ha, comunque, raccolto allori: medaglia di bronzo per Jacopo Motola (terzo posto fra le prime scacchiere a 4.5/6) e medaglia d’oro per Fabio Maria Cerutti (migliore quarta scacchiera a 5). Una sola parola per Fabio: BRAVO! Under 16 uscente (come Jacopo), ragazzo tranquillo e per nulla appariscente, ha dimostrato il suo talento con un torneo impeccabile e ha dato sicurezza (e punti) alla squadra. Gianfranco D’Avino (nono fra le seconde scacchiere con 3.5) ha sfatato il mito della “maledizione della seconda scacchiera”, dimostrando che la scaramanzia e la cabala, sulle scacchiere, lasciano il posto al cervello ed alla determinazione. Bene anche Filippo Valdettaro (nono fra le terze con 3.5), al suo esordio in prima squadra. Azzurra, partita 4° in ranking, conferma – a fine torneo – la sua posizione.
Verde fa più fatica: partita 13°, termina il torneo 19°. Daniele Prevedello è 22° fra le prime scacchiere a 2.5, complice un principio di influenza che gli toglie voce e smalto, Filippo Lavorgna è 18° fra le seconde a 2.5, Giorgio Nordio è 25° fra le terze a 2 e Massimiliano Botta è 9° fra le quarte a 4 (bene!). Nessuna recriminazione, per nessuno dei quattro giovani e giovanissimi giocatori: tanta esperienza ed un buon viatico da cui ripartire, con umiltà e serietà.
Rossa parte 32° in ranking (su 34 squadre) e recupera quattro posizioni, terminando il torneo al 29° posto. Da sempre Accademia porta al Nazionale una squadra il cui unico scopo è fare esperienza e spesso “i piccoli”, pronosticati straultimi e a zero punti, ci hanno stupiti. Cesenatico ha tenuto fede alla tradizione, dimostrando che i ragazzi (e la ragazza) hanno saputo lottare con coraggio e determinazione dal primo all’ultimo turno e la bella patta al sesto turno con i giovani napoletani della Vanvitelli lo dimostra. Francesco Lavorgna (25° a 2) è stato una prima scacchiera solida, Paolo Parini (32° a 1) ha vinto la sua ultima partita ed ha chiuso il torneo felice, Anastasia Gerasimova (32° a 0.5) ha fatto una bella tranche FIDE da 1590 e Francesco Forti (26° a 2) ha conseguito una tranche da 1492. Inoltre, la presenza del Capitano-Istruttore Ravagnati accanto (dietro) alla squadra ha un elevato valore aggiunto didattico poiché ha consentito (come per Leopardi) di prendere visione delle lacune dei giovani allievi.

 

Encomiabile il lavoro dei tre capitani (Gervasio, nella foto, motivatore e stimolatore della prudente Azzurra, Leopardi sulla Verde e Ravagnati sulla Rossa), il cui compito non si esauriva in sala gioco ma proseguiva con analisi e discussioni sulla scacchiera nel dopo-partita. Da rinnovare i ringraziamenti al papà-Maestro Giovanni Lavorgna che ha distribuito consigli tecnici a tutti i nostri ragazzi.

 

Il Torneo è stato il più equilibrato, interessante ed avvincente che mi sia mai capitato di vivere, con squadre compatte, competitive e di elevato livello tecnico ma di grande umanità e simpatia. I frequenti cambi al vertice ed i colpi di scena ad ogni turno hanno reso emozionante, dal primo all’ultimo, la più importante manifestazione nazionale giovanile a squadre dell’anno. Dello staff arbitrale e di alcune controverse decisioni prese, legate a situazioni complesse e di dubbia interpretazione regolamentare, lascio il giudizio a chi è competente in materia.
 
L’organizzatore, Sig. Andrea Gori, ha fatto davvero un buon lavoro e ho avuto modo di verificare quanto la mia opinione fosse condivisa dalla totalità dei presenti. L’albergo scelto era accogliente, semplice ma decoroso, con un prezzo decisamente onesto ed un servizio di catering efficiente e di buona qualità (cibo ottimo e abbondante). La riviera romagnola si è dimostrata una scelta vincente: sebbene i ragazzi abbiano sempre dato priorità alle scacchiere (anche di sera ed anche nei momenti di pausa), per accompagnatori e genitori è stato gradevole godere della piacevolezza – complice il clima mite e soleggiato – di Cesenatico.
 
Onore alla Società Scacchistica Torinese, vincitrice con la squadra Junior (Stefano Yao, Federico Nastro, Alessandro Villa e Simone Berbero). Stiamo parlando di una Società seria, con Dirigenti ed Istruttori seri che ogni anno (da tanti anni) schiera squadre competitive e di alto livello tecnico. Al posto d’onore, i Momo del Club 64 di Modena, altra Società che investe e lavora sui giovani (tre squadre presenti) ed al terzo posto i simpaticissimi scugnizzi del Vitinia, ripescati in extremis da Gori (un encomio anche solo per questo!….) ed autori di un torneo sempre al vertice.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEAVE A RESPONSE