Finale Nazionale CIS U16: ancora Proteste alla FSI
Accademia Scacchi Milano inoltra formale protesta per il repentino cambio di date della finale del campionato nazionale a squadre Under 16 (CIS U16) previsto ad Andria. L’esclusione del “ponte dei Morti” sta pesantemente penalizzando i giocatori che frequentano le Scuole Secondarie di II grado (Licei ed Istituti), in quanto costringe i suddetti giocatori a sacrificare tre giorni di scuola (che diventano quattro – causa viaggio – per i giocatori provenienti da regioni lontane dalla Puglia). In Lombardia, tutte le scuole adottano il criterio ministeriale del tetto massimo di assenze, oltre il quale scatta la bocciatura. Perdere quattro giorni di scuola diventa, perciò, oltremodo penalizzante ed assolutamente ingiusto, nei confronti degli studenti-giocatori. Ma il disagio è anche per le famiglie dei giocatori più piccoli che avevano già programmato ferie nel ponte (alcuni dei nostri genitori avevano già prenotato alloggi, treni e/o aerei) e che si trovano, ora, costretti a riprogrammare le date (cosa non sempre possibile col derivante rischio di subire danni economici) allungando il periodo di assenza dal lavoro. Molte famiglie stanno ormai considerando di NON permettere ai loro figlioli di partecipare ai Campionati, proprio per i problemi suddetti. Inoltre, ad oggi, non è ancora stato pubblicato il bando e manca qualsiasi tipo di informazione a riguardo. L’organizzazione non sta fornendo garanzie di affidabilità e gli accompagnatori volontari che hanno dato ai genitori impossibilitati a seguire la trasferta dei figli garanzie di accompagnarli in loro vece, stanno riconsiderando la questione, non sentendosi più in grado di assumersi delle responsabilità in una situazione che pare approssimativa e disorganizzata. Accademia chiede che, per le prossime edizioni, venga riconsiderato il calendario della finale nazionale CIS U16 ponendolo in un periodo NON scolastico e che, per l’edizione 2016 vengano almeno ripristinate le date precedentemente proposte. Nel caso in cui non sia possibile presso la stessa sede, si chiede di considerare la possibilità del cambio di sede. Si protesta – comunque e a prescindere – per la mancanza di rispetto nei confronti delle categorie giovanili che dovrebbero essere – invece – quelle maggiormente tutelate e promosse.
In fede,
Fiorenza Viani
(Vice Presidente di Accademia Scacchi Milano)
P.S. Sappiamo di altre proteste che stanno giungendo da altre regioni d’Italia. E’ quantomai vero che la condivisione non crea sollievo ma, almeno, la Federazione comprenderà che non si tratta del capriccio di pochi.