Accademia Scacchi Milano

Gli scacchi nel cuore di Milano

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I maestri e le maestre di Accademia

16 Lezione alla TVProsegue il lavoro degli Istruttori di Accademia che, regolarmente, organizzano lezioni on-line e/o tornei per proseguire nello svolgimento dei programmi e per “tenere uniti i gruppi”. Con il covid viene a mancare l’aspetto di socializzazione che è tanto importante, sia a livello di giovani, sia di adulti. Lo scacchista-tipo passa spesso per l’asociale (se non il sociopatico) del gruppo: quello che parla poco, che non sa neanche guidare la macchina, che pensa solo alla scacchiera e che, quando apre la bocca, è solo per descriverti come ha steso l’avversario usando un linguaggio degno da spia del KGB. Niente di più falso! La mia, seppur limitata, esperienza mi porta a dire che gli scacchisti sono persone che amano la vita perché amano il divertimento e amano mettersi in gioco, sfidare gli altri ma anche se stessi e, soprattutto, amano farlo guardandosi negli occhi. Questo, il covid, ci sta portando via: il contatto fra esseri umani che è vero e sentito anche fra le persone che frequentano Accademia. I nostri Istruttori stanno compiendo un grande lavoro per cercare di colmare il vuoto e, permettetemi di dirlo, siano benedette le piattaforme informatiche che, almeno in questo periodo, non facilitano l’isolamento di chi non ama il contatto umano ma, al contrario, favoriscono il contatto di chi non ama l’isolamento. Ieri il bravo Fabio Borin ha tenuto una lezione on line per gli allievi del corso extra curricolare del Convitto Nazionale Pietro Longone. Otto bimbetti e bimbette si sono collegati con il loro maestro ed hanno trascorso un’ora e mezza di impegno sereno e Fabio farà lo stesso giovedì per la SP Pietro Micca dove altri nove allievi ed allieve lo aspettano al varco. Siamo fieri dei nostri Istruttori che stanno dimostrando, oltre alla serietà professionale, l’attaccamento umano ai loro allievi. Grazie, maestri e maestre.

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