Giangiuseppe Pili’s “L’Eterna Battaglia della Mente”
Segnaliamo l’uscita del nuovo libro di Giangiuseppe Pili, L’eterna battaglia della mente Scacchi e filosofia della guerra. Un link da Scuola Filosofica ci permette di “buttare un occhio” al contenuto, riassunto nelle brevi note a seguire. Si allega una brevissima presentazione dell’autore.
“Ancora oggi gli storici non sono in grado di dire la parola definitiva sull’invenzione degli scacchi. Si sa che nel VI secolo gli scacchi erano presenti in India, ma non sappiamo se sono stati inventati o piuttosto siano il frutto evolutivo di qualcos’altro. Non c’è bisogno di scomodare la storia o l’archeologia per capire che la partita a scacchi è, innanzitutto, un combattimento in cui si affrontano due eserciti di forza uguale………
Gli scacchi sono il primo wargame della storia e hanno una prerogativa evidente rispetto ai tradizionali giochi da tavolo: sono unasimulazionedi guerra, unsimbolostilizzato di quello che capita durante le battaglie. Ad iniziare dalla sua codifica estetica che ha soggiogato gli uomini di ogni tempo. Ogni singola partita di un torneo rappresenta una battaglia di una guerra. Come il libro racconta, gli scacchi si prestano a rappresentare la guerrain molteplici aspetti: massa combattente, strategia, tattica, psicologia e attività di conoscenza. Ma la compenetrazione tra il più ampio fenomeno della guerra e l’attività scacchistica è ancora più radicale di quanto possa apparire a prima vista. In questo lavoro, l’autore ha voluto tracciare in modo compiuto la metafora degli scacchi come wargame e come battaglia militare, ma anche indicarne il limite. Ha voluto sottolineare come gli scacchi, benché metafora di guerra, siano anche e soprattutto, tramitela condivisione della bellezza del gioco, uno strumento di pace e di fratellanza.”