Walter Tevis – La Regina degli Scacchi
Rimasta orfana, a 8 anni Beth Harmon viene rinchiusa in un istituto. Intellettualmente molto dotata, ma bruttina, solitaria e precocemente dipendente dai tranquillanti, è apparentemente destinata a un’esistenza qualunque. L’inaspettato incontro con gli scacchi nello scantinato dell’orfanatrofio costituirà l’occasione per cambiare le cose.
In un’epoca in cui “le bambine non giocano a scacchi” – come dice a Beth il custode dell’orfanatrofio, che per primo le insegnerà a giocare -, Tevis crea, anche con qualche elemento autobiografico, una giovanissima giocatrice prodigio complessa ed estrema, ma umanamente credibile.
La straordinaria storia di una passione totalizzante, in cui il gioco diventa pressoché l’unica occasione per socializzare e le sue regole il solo modo per dare un senso al mondo e significato alla propria vita. Un romanzo capace di coniugare sorprendentemente lirismo e suspense, facendo di Beth Harmon un personaggio indimenticabile.
Pubblicato nel 1983, La regina degli scacchi è il penultimo romanzo dello scrittore americano – e scacchista dilettante – Walter Tevis (1928-1984), conosciuto soprattutto per le trasposizioni cinematografiche tratte da altri suoi romanzi precedenti, come Lo spaccone, Il colore dei soldi, L’uomo che cadde sulla terra. Ispiratosi al campione Bobby Fischer per delineare la sua protagonista, Tevis aveva in progetto anche un seguito che non riuscì a scrivere.