Accademia Scacchi Milano

Gli scacchi nel cuore di Milano

Giovanile Resoconti agonistica giovanile

Trofeo CONI 2024: Finale nazionale

Si è svolto a Terrasini (PA) presso la struttura Città del Mare da venerdì 4 a sabato 5 ottobre il Trofeo CONI 2024 – Per la sezione Scacchi, vince l’Emilia Romagna con la Lombardia al sesto posto. La squadra, Alessandro Codecasa (2N – Il Castelletto), Samuele Minelli (2N – Il Castelletto), Carlo Abategiovanni (1N, Accademia Scacchi Milano) e Lavinia Cara Romeo (1N – Il Castelletto), era accompagnata e capitanata dall’Istruttore Ludwig Rettore che ci ha lasciato un resoconto appassionato e quanto mai vivo dell’avventura siciliana. In allegato, la classifica per regioni.

“E’ stata un’altra esperienza eccezionale e ringrazio, anche a nome dei ragazzi, sia il CONI sia il Comitato Regionale Lombardo (CRL) per l’opportunità offerta. Approfitto per ringraziare il nuovo Presidente, Paolo Collaro, per le sue belle parole e colgo l’occasione per fargli gli auguri di buon viaggio in questo nuovo e tutt’altro che semplice tragitto. La mia gratitudine si estende ad Elia Mariano e Andrea Bracci per il supporto in questo cammino che è iniziato a giugno (fase lombarda) e poi si è esteso con i nostri incontri di preparazione e allenamento (ben quattro, considerando anche il CRSS) culminati con la competizione finale a Terrasini. Molto generoso è stato il supporto in Sicilia di Luigi Abategiovanni che, in una delle rarissime pause, ha voluto offrire gli arancini (o le arancine) a tutta la squadra.

L’avventura è stata davvero intensa e ricca in ogni sua parte con zero pause dal primo momento in cui siamo atterrati in Sicilia fino al ritorno. I ragazzi hanno preferito analizzare e giocare a scacchi piuttosto che lasciarsi distrarre dalle varie e numerose attrattive del posto. Il torneo in sé è stato ottimo sebbene alcune nostre mancanze ci hanno impedito di ottenere un risultato di maggiore prestigio. L’aspetto per cui ho personalmente espresso una certa insoddisfazione è stata la modifica della cadenza di gioco introdotta per giustificare un turno in più. Personalmente e come Istruttore, poter analizzare le partite trascritte dai ragazzi è prioritario rispetto alla richiesta di avere una classifica più appropriata in una competizione dove la vittoria o il podio hanno un valore del tutto relativo.

Il torneo è stato combattuto in ogni suo turno con i ragazzi che hanno alternato imprese eroiche ad altre più individualistiche. Ma non è mai mancato il massimo impegno, in ogni turno. Abbiamo perso il primo incontro ed abbiamo perso l’ultimo, complice la stanchezza ed il rammarico dei ragazzi per non essere stati accoppiati con la squadra toscana che ci avrebbe permesso di lottare per il primo posto. Questo aspetto lascia intendere quanto la Lombardia sia stata protagonista e quanto i ragazzi abbiano lottato mettendo in luce le migliori prerogative agonistiche. La sera finale, dopo la cerimonia conclusiva a Palermo, la scelta verteva tra la discoteca (per la quale io ho insistito e la maggioranza dei ragazzi delle altre discipline ha optato) e gli scacchi in camera. Indovinate chi ha vinto? Nella pausa in aeroporto gli scacchi hanno ancora dominato e, fino all’ultimo secondo prima dell’imbarco, mi sono prodigato in analisi con i ragazzi e con le loro necessità di mostrare i propri capolavori sulla scacchiera.”