I Fischi dei Vigliacchi
Ringrazio Accademia per l’articolo bello e pieno di sdegno. Vorrei con l’occasione anche ringraziare tutti i ragazzi e i genitori, non solo di Accademia, non solo di Milano, non solo della Lombardia, che hanno manifestato a Sami rispetto e fastidio per i pesanti cori e i fischi subiti durante la premiazione. Grazie ad Alessio Valsecchi che è intervenuto a fianco di Mondini appena terminate le estenuanti revisioni della mattina, saltando il pranzo e rimanendo in attesa nella hall dell’albergo fino alle 20,30 della sera….Credo che alle parole scritte ci sia ben poco da aggiungere: è stato un episodio vergognoso, vigliacco e violento. Chi conosce bene Sami, chi ha visto crescere la sua passione per gli scacchi giorno per giorno, chi l’ha visto piangere per una partita persa e sorridere con gli occhi di liquirizia per i primi tornei vinti, chi l’ha incontrato, sfidato, battuto, conosciuto, sa perfettamente che tipo di giocatore sia il Sami. Quei fischi sono l’invidia dei vigliacchi.
Quei cori sono l’unica arma di chi non riconosce il valore dell’avversario e dunque sono un corredo di cose che noi di Accademia, noi genitori di scacchisti, noi genitori di future persone corrette cerchiamo di evitare come la peste. E’ successo, pazienza. Giusto e sacrosanto da parte di Accademia ribadire che non devono più succedere ma non voglio che di questo torneo vi restino queste immagini. Voglio lasciarvi l’immagine di un gruppo di ragazzi uniti, positivi, solidali, di Beniamino che stringe la mano a Sami a metà torneo e gli dice “continua a farmi sognare”, di Gianfranco che ogni volta che mi incontrava mi costringeva a toccare ferro perchè pronosticava la vittoria di Sami. Lo stesso Gianfranco che l’ultimo giorno mi ha detto che la prima volta che ha battuto Sami si è accorto che il piccolo senza denti e con i capelli ricci e lunghi aveva del talento, di Davide Gerosa sempre disponibile ad allenare Daniele che chiedeva della partita di Sami prima di dirci come fosse andata la sua, dei meravigliosi ragazzi Podetti, entrambi, sempre in sostegno dei miei, di Marco Cagnotto, della Scacchistica Milanese, che ha avuto il coraggio di andare nella stanza degli arbitri per testimoniare in favore di Sami. E’ stato subito sbattuto fuori, ma quel gesto io l’ho nel cuore, del dolcissimo Gabriele Corso (come mi dispiace che non militi più per il nostro Circolo!) che ad ogni vittoria abbracciava il Sami e lo faceva salire in alto. Ecco, pensate a questo. Grazie davvero di tutto. Mamma Lorenza