Appena segnalato da un bravissimo papà e subito proposto, l’articolo “Scacchi: tra Carlsen, Caruana, Gukesh e l’Italia, lo stato dell’arte di un mondo in evoluzione” pubblicato on line sul sito www.oasport.it e scritto da Federico Rossini. Il titolo dice tutto ma pregherei di soffermarsi sull’ultima parte in cui si sottolineano due figure femminili degli scacchi italiani…anzi, del futuro degli scacchi italiani: Aleksandra Shvedova e Ria Arun. Poche parole ma corrette e significative con un’unica sbavatura: Ria non ha realmente bissato il titolo italiano di categoria bensì si è presa il divertimento di triplicarlo con alcune variazioni sul tema: campionessa U8F (2022), campionessa U10F (2023) e campione U10 Assoluto (2024). Ma ciò che conta è che l’autore ha ben saputo sottolineare le peculiarità della giocatrice (cito) “…indubbiamente le capacità [Ria] le ha mostrate soprattutto quando si tratta di tattica.” Link all’articolo: https://www.oasport.it/2024/12/scacchi-tra-carlsen-caruana-gukesh-e-litalia-lo-stato-dellarte-di-un-mondo-in-evoluzione/
Nella foto: al ritorno dal CISF di Vasto, Ria ed Aleksandra insieme alle compagne di squadra Giada Sordi ed Elizabeth Canubas.
