Campione del Mondo, il Film
Sabato 16 dicembre alle ore 17:30 Accademia attende i Soci, gli amici e tutti gli interessati alla proiezione del film “Campione del Mondo” basato sul percorso scacchistico di Anatoly Karpov e sulle sue sfide col GM Victor Korcnoj. Il film…
Le Olimpiadi di scacchi in Argentina
Le Olimpiadi di scacchi che si erano svolte in Argentina dal 24 agosto al 19 settembre 1939 furono profondamente influenzate dalla scoppio della Seconda guerra mondiale. La squadra inglese si ritirò, e molti giocatori europei, il più famoso dei quali…
La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit) : le partite – parte II
La seguente partita è secondo me quella che meglio si incastra nella sceneggiatura della serie televisiva. Per la prima volta assisto ad una partita di scacchi in un film, in cui la situazione di gioco è perfettamente coerente con la situazione della trama e dei dialoghi.
Andiamo dunque a scoprire questi dettagli che noi scacchisti possiamo ben apprezzare.
La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit) : le partite – parte I
Riportiamo alcune delle partite che sono state giocate nella serie televisiva, e che abbiamo riconosciuto o ricostruito, sulla base delle inquadrature e delle sequenze giocate. Ricordiamo che questo aspetto è stato curato tecnicamente da Kasparov e Pandolfini, che avranno sicuramente avuto anche libera scelta tra l’immensità del materiale presente negli archivi scacchistici. A mio parere hanno fatto un ottimo lavoro che merita di essere esaminato per venire apprezzato da noi scacchisti.
La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit)
Segnaliamo, per chi ancora non lo sapesse, l’interessante mini serie televisiva, in sette puntate, su Netflix, tratta dall’omonimo romanzo di Walter Tevis del 1983, che vede l’attrice Anya Taylor-Joy nei panni della protagonista Elizabeth Harmon.
Racconta la storia di una bambina che impara a giocare a scacchi dall’anziano custode dell’orfanotrofio in cui si trova. E in seguito parteciperà a tornei di scacchi.
Qualcosa di Meraviglioso da Oggi al Cinema
La vicenda di Fahim che ha coinvolto in anteprima gli amici di Frascati Scacchi, organizzatori ed animatori dell’evento pubblicitario in Roma e noi di Accademia che – grazie a BIM Distribution ed Echo Group – abbiamo potuto usufruire di una…
Nicolas Nassa imbattuto nella Simultanea
Giungono notizie da Roma di un evento ben congegnato e pienamente riuscito. Come dubitarne? Tutte le parti coinvolte hanno certamente dato il massimo. Nell’immagine inviata da Alberto Viotti, responsabile di Accademia alla Cultura, si vede Carla Mircoli sorridere accanto al…
Qualcosa di Meraviglioso
Chi di noi ricorda il torneo “Gens Una Sumus” proposto da Accademia Scacchi Milano nell’ormai lontano 9 giugno 2013 in cui i nostri allievi di cittadinanza italiana giocarono insieme a tutti i nostri allievi non italiani per esprimere loro la propria solidarietà? A quel tempo, le regole federali erano discriminanti nei confronti dei giovani stranieri (o, per chi vedeva la questione dall’altro punto di vista, “protettive per i giocatori italiani junior”) che potevano partecipare al Campionato Italiano a Squadre ma erano esclusi dalla partecipazione al Campionato Italiano Giovanile Individuale. Allora noi avevamo Pari, Gem, Prabhav, Veemal, Miguelangel, Ezra e altri bimbi e bimbe che a stento parlavano la nostra lingua e che, spesso, avevano bisogno di due cuscini sotto il sederino per arrivare ai pezzi sulle scacchiere. Ma tutti frequentavano scuole italiane, crescevano insieme ai nostri figli, giocavano, studiavano e si allenavano con loro, eppure non erano considerati ammissibili a vivere l’avventura più emozionante e più coinvolgente del movimento scacchistico giovanile nazionale. Era considerato ingiusto che partecipassero al Campionato ITALIANO col “rischio” di potersi laureare Campioni, SENZA ESSERE ITALIANI. Accademia si ribellò, perchè noi pensiamo che chiunque abbia da imparare da chi è migliore – italiano o straniero che sia – debba far tesoro dell’opportunità concessa e fummo felici di avere dato il nostro piccolissimo contributo a sensibilizzare la Federazione che rispose prontamente e modificò il regolamento. Questi avvenimenti hanno il dolce sapore di una favola ma sono fatti reali che avvengono ovunque e si ripetono spesso: è la forza dello sport, in tutti i suoi aspetti, che invia messaggi di giustizia, di solidarietà, di correttezza che – spesso sebbene non sempre – travalicano i confini dell’attività sportiva e riescono a penetrare nella politica, nel sociale, nella vita di ogni giorno.
Non perdetevi il Video di Campodolcino!
Accademia ha la fortuna di poter annoverare fra i suoi soci persone di grande ricchezza e varietà, in termini di inclinazioni personali e di competenze professionali. Solo per restare nell’ambito della creatività, abbiamo pittori, scultori di Ikebana, scrittori ed artisti…
La Febbre degli Scacchi
Un cortometraggio degli albori del cinema, una divertentissima commedia muta sugli scacchi, assolutamente da non perdere!
Shakhmatnaya goryachka, conosciuto anche come Chess Fever ovvero La Febbre degli Scacchi, è stato girato a Mosca nel 1925 da Vsevolod Pudovkin e Nikolai Shpikovsky. Uno degli attori del film è niente di meno che l’allora Campione del Mondo Capablanca che si trovava a Mosca per il Torneo Internazionale che vi si giocò in quell’anno.
Ecco il film, diviso in due parti, con i sottotitoli in italiano.