Accademia Scacchi Milano

Gli scacchi nel cuore di Milano

Letteratura

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Joseph Conrad: gli abissi del mare e della mente umana.

Pubblichiamo con piacere il contributo del nostro socio Ivano E. Pollini su Joseph Conrad (1857-1924). Si tratta di un’analisi lucida e molto interessante su un autore che per il suo stile narrativo originale e i suoi personaggi anti-eroici avrebbe influenzato…

Riflessioni di un Giocatore di Scacchi sul nobil Gioco

66Introduzione. Le partite dei grandi giocatori di scacchi possono trasmetterci utili insegnamenti sul piano del gioco, quando uno sappia riconoscere il linguaggio delle mosse e lo stile dell’avversario. Uno dei principali requisiti per perfezionarsi nel gioco degli scacchi è un’analisi critica delle proprie sconfitte.

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Presentazione del libro “Il fascino degli scacchi”

Sabato 14 settembre il nostro socio Ivano Pollini ha presentato in sede il libro Il fascino degli scacchi da lui scritto, disponibile su Amazon. Dopo un’esauriente  panoramica sui contenuti e gli scopi del volume, fatta dall’autore, il pubblico ha dato vita ad un interessante dibattito per sviscerare alcuni dei molti spunti, particolarmente stimolanti, contenuti nel volume.

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Il fascino degli scacchi: psicologia, bellezza, arte, metafora

Siamo lieti di annunciare che il nostro socio Ivano Pollini ha appena pubblicato questo volume (disponibile su Amazon: 12,86 euro per l’edizione cartacea, 4,10 nel formato Kindle).

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Biografia di GIANGIUSEPPE PILI

Giangiuseppe Pili è nato a Cagliari il 20 ottobre 1986 e si è laureato in Filosofia all’Università di Siena nel 2009 con una tesi di filosofia moderna: Modelli dell’individuo liberale. Appassionato scacchista, ha scritto molti articoli sul tema scacchi e…

UN MISTERO IN BIANCO E NERO

Si è tenuta sabato 19 gennaio, al  termine dell’Assemblea dei Soci, la presentazione del libro del nostro socio Giangiuseppe Pili: UN MISTERO IN BIANCO E NERO. La filosofia degli Scacchi. Editore LE DUE TORRI.

Grande successo di pubblico; molti degli intervenuti (alcuni dei quali hanno trovato nelle pagine del libro citazioni da loro partite giocate contro Giangiuseppe) si sono fatti firmare dall’Autore la copia del volume.

Rimandiamo alla sezione Cultura per una breve biografia di Giangiuseppe. Qui di seguito riportiamo la Prefazione al volume di Carlo Alberto Cavazzoni.

 

PREFAZIONE

 

Camminando sulle scale della vita ho avuto il privilegio di conoscere il giovane filosofo Giangiuseppe Pili. E’ successo casualmente, come d’altronde avviene nelle occasioni veramente importanti: navigavo su Internet e mi imbattei, per inspiegabili ragioni, in un suo articolo sulla Teoria ingenua degli Scacchi. Decisi così di scrivergli, complimentandomi; lui mi ringraziò e mi invitò a leggere i suoi studi più recenti. Dopo averli esaminati, le sue analisi e i suoi pensieri mi hanno persuaso, fino a concludere che egli possiede non soltanto cultura, talento e creatività ma, soprattutto, una grande audacia.

Stefan Zweig – Novella degli scacchi

Novella_degli_scacchiMa non ci si rende già colpevoli di una limitazione offensiva, nel chiamare gli scacchi un gioco?” (Novella degli scacchi, pag. 29).

Scritto nel 1941 e pubblicato postumo nel 1943 dopo il suicidio dell’autore, Novella degli scacchi è legata a doppio filo all’ultimo periodo di vita di Stefan Zweig, alla sua condizione di ebreo costretto all’esilio – prima in Inghilterra, poi in Brasile – per sottrarsi alla follia del Nazismo.
La trama. Su una nave da crociera diretta a Buenos Aires nei primi anni ’40 si incrociano, per la durata di qualche partita a scacchi, le vite del narratore, del campione del mondo Mirko Czentovic e del misterioso dottor B.
Czentovic, cresciuto dal parroco del villaggio dopo essere rimasto orfano, a malapena in grado di leggere e scrivere – la sua ignoranza è universalmente nota, come il suo unico talento -, schivo e arrogante, ha imparato a giocare a scacchi osservando le partite del parroco e, nel giro di qualche anno, è diventato campione del mondo. Il narratore, interessato ad avvicinarlo, riesce a organizzare una partita contro un gruppo di appassionati presenti a bordo.

Ilf-Eddine – La dernière ronde

ilfeddineL’ho preso a Parigi questo squisito romanzo, e ne sono felice.

Sapendo che stavo per recarmi nella ville lumière, l’amico Ivano Pollini (autore de Il ruolo della Psicologia negli Scacchi) mi aveva raccomandato di non lasciarmi scappare l’occasione per una visita al negozio scacchistico Variantes, proprio a due passi da place Saint-Michel. Perciò, appena uscito dal Louvre ci sono andato a piedi, dopo essermi concesso solo una breve sosta in una brasserie circondata da gallerie d’arte.

John Brunner – La Scacchiera

lascacchieraUn pomeriggio con John Brunner: riflessioni sul libro La scacchiera.

Pensieri intorno alla libertà.

C’era un caldo pazzesco e l’estate mi tormentava. Quando vedo il sole, mi sento sempre male. Incomincio a pensare: forse dovrei stare al mare, forse dovrei uscire e farmi una passeggiata. Chiamare qualcuno. Forse dovrei mettermi a giocare a scacchi. Ma una zaffata d’aria calda mi opprime, sento una forza oscura sprigionare dall’intensità dell’estate profonda e da tutto quel dolce far niente.

Fabio Stassi – La Rivincita di Capablanca

34stassi2gSolo fortuitamente il protagonista di questo racconto si chiama José Capablanca.
Tutto nacque qualche anno fa, quando uno scrittore che amavo molto, pochi giorni prima di morire in un incidente stradale, mi mandò un piccolo biglietto in cui lo nominava.
Venni a sapere in seguito che l’ultimo progetto che aveva in animo di scrivere, essendo anche un appassionato giocatore di scacchi, era una sorta di biografia romanzata di Capablanca.
Da allora non ho smesso di pensarci. Per molto tempo, il nome di Capablanca me lo sono portato dietro come un destino, ma quando mi decisi a buttarci sopra qualche pagina non indicava più, o almeno non soltanto, una persona vera, nata a Cuba nel 1888, e divenuta poi campione del mondo in un memorabile incontro con Lasker all’Avana, nel 1921. Si era convertito in un suono che conteneva una storia, che non sarei mai riuscito a raccontare con un nome fittizio
(dalla prefazione dell’autore).