Dragone: arma letale…
Presentiamo il nuovo articolo del trappolaio matto Sergio Curtacci.
Prenderemo di nuovo in considerazione il Dragone
Il trappolaio matto – La solida Francese
La Francese è sempre stata reputa una difesa solida spesso quasi impenetrabile, adottata da molti grandissimi giocatori che hanno fatto la storia degli scacchi… Ma non sempre è così soprattutto se il Nero tenta di chiudere velocemente il gioco.
Mi rode il fegatello
Nelle puntate precedenti del “trappolaio matto” ci siamo occupati, esenzialmente, di verificare linee di apertura e difesa che potessero mettere in grande difficoltà l’avversario, varianti che disseminassero di trappole la partita fin dalle prime mosse e che inducessero all’errore o perlomeno che instillassero, nell’opponente, dubbi e timori. Ora andremo invece a vedere e commentare le trappole più interessanti contenute nella vasta teoria delle aperture, trappole e controtrappole realizzate nella pratica di torneo.
Dragone Accelerato Maroczy
Nell’articolo precedente abbiamo preso in considerazione la variante del Dragone Accelerato dove il Bianco gioca, a questo punto, la mossa naturale 5.Cc3. Ora vedremo una valida alternativa costituita da 5.c4 apparentemente più posizionale ed impegnativa per il Nero.
Il Dragone Accelerato
Ho sempre avuto un rapporto “particolare” con la teoria delle aperture, da una parte non amo studiare troppo e dall’altra, comunque, difficilmente ho trovato giocatori che mi facessero entrare nelle varianti da me profondamente analizzate, pertanto ho ripiegato su linee decisamente meno utilizzate e poco sviscerate dalla teoria, affinchè potessi essere IO ad indirizzare il gioco nel modo a me più congeniale e non il mio avversario.
La variante Patzer della Scandinava
Salve a tutti voi appassionati del Nobil Gioco. Con questa rubrica, dal titolo volutamente bizzarro, vorrei iniziare un discorso che possa portare tutti voi alla scoperta o alla riscoperta di varianti d’apertura e linee difensive piuttosto insolite, atte a far subito riflettere il vostro avversario, evitando, pertanto, strade troppo battute dalla teoria e che non vi obblighino a studiare quintali di teoria ma che possano risultare comunque efficaci, assolutamente giocabili e che facciano spendere poco tempo sull’orologio, oltre magari a nascondere notevoli insidie per l’avversario di turno.