Cultura -
Letteratura
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Scritto da Alberto Viotti
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Giovedì 03 Gennaio 2013 16:51 |
Si è tenuta sabato 19 gennaio, al termine dell'Assemblea dei Soci, la presentazione del libro del nostro socio Giangiuseppe Pili: UN MISTERO IN BIANCO E NERO. La filosofia degli Scacchi. Editore LE DUE TORRI.
Grande successo di pubblico; molti degli intervenuti (alcuni dei quali hanno trovato nelle pagine del libro citazioni da loro partite giocate contro Giangiuseppe) si sono fatti firmare dall'Autore la copia del volume.
Rimandiamo alla sezione Cultura per una breve biografia di Giangiuseppe. Qui di seguito riportiamo la Prefazione al volume di Carlo Alberto Cavazzoni.
PREFAZIONE
Camminando sulle scale della vita ho avuto il privilegio di conoscere il giovane filosofo Giangiuseppe Pili. E' successo casualmente, come d'altronde avviene nelle occasioni veramente importanti: navigavo su Internet e mi imbattei, per inspiegabili ragioni, in un suo articolo sulla Teoria ingenua degli Scacchi. Decisi così di scrivergli, complimentandomi; lui mi ringraziò e mi invitò a leggere i suoi studi più recenti. Dopo averli esaminati, le sue analisi e i suoi pensieri mi hanno persuaso, fino a concludere che egli possiede non soltanto cultura, talento e creatività ma, soprattutto, una grande audacia.
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Cultura -
Teatro
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Scritto da Fiorenza Viani
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Sabato 08 Settembre 2012 20:40 |
Pagina di storia degli scacchi oggi pomeriggio a Lainate (8 settembre) nella “Piazza degli Scacchi” su scacchiera di marmo 8m x 8m, con la ricostruzione della partita “Paul Morphy vs il Conte e il Duca”. Giocata all’Opera di Parigi nel 1855 durante la rappresentazione de “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, la partita – veloce e didattica – mostra la differenza fra l’efficacia della coordinazione e la debolezza della casualità. Il Comitato alla Cultura di Lainate ha organizzato una manifestazione sontuosa: corteo di ingresso dei figuranti in splendidi costumi del ‘700 aperto dalla banda comunale. Costumi ispirati al secolo in cui la commedia originaria “Le Barbier de Seville” fu scritta da Beaumarchais(1755). Accademia ha contribuito con gli Istruttori Giovanili Stefano Leopardi e Gianfranco Cerè che hanno animato la fase precedente dedicata al gioco libero, con gli Arbitri Walter Ravagnati e Federico Zermian che hanno vegliato sulla correttezza delle mosse e con il Vice Presidente mossiere che ha declamato le mosse illustrandole in rime baciate.
Ma – soprattutto – ha contribuito con i suoi bravissimi (e competenti….si erano studiati la partita!) pedoni: Massimiliano Botta (nero), Giulio Maria Simeone (nero), Alberto Caprioni (nero), Lorenzo Osmeni (bianco), Margherita Osmeni (bianco), Anna Caprioni (bianco) che hanno impersonato i sei pedoni coinvolti nel gioco. Ma un grande applauso va a TUTTI i pedoni che, abbigliati con magliette bianche e nere offerte da Accademia, hanno retto il loro ruolo con maestria. Professionali, eleganti ed estremamente coinvolgenti i figuranti. Attento, interessato e prodigo di applausi il pubblico seduto sulle gradinate. Grande entusiasmo e grande spirito di collaborazione….grazie, Lainate!
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Cultura -
Storia
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Scritto da Fiorenza Viani
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Giovedì 21 Giugno 2012 14:11 |
Ore 10:00 di una caldissima domenica (17.06) in Boario Terme (BS): Walter Ravagnati avvia il Primo Trofeo Scacchistico "Città di Boario" organizzato e proposto dal neo-nato Circolo Scacchi Boario con sede al bar Manzoni nella Galleria d'Arte in cui espone il Maestro (di pittura, non di scacchi) locale: un dolcissimo signore anziano dai capelli candidi (nella foto con il vincitore del torneo). Ma non più giovanissimo è anche il promotore della nascita del primo Circolo della Val Camonica: il proprietario del bar Manzoni, un signore alto e distinto, elegantissimo e molto galante che premia la fatica delle signore presenti con splendidi mazzi di fiori. Il battesimo è di tutto rispetto: un IM (Roberto Messa - Torre&Cavallo), un FM (Sergio Braghetta - Scacchi Franciacorta), un CM (Francesco Agnelli - Scacchi Franciacorta), un 1N (Prince Mondal - SSM), un altro 1N (Guglielmo Salvo - Scacchi Franciacorta), l'immancabile Aristide Zorzi (2N - Torre&Cavallo), qui in veste di giocatore ma chiamato dagli organizzatori ad animare la kermesse e a procurare l'Arbitro ed un AI (il nostro Ravagnati) a dirigere il torneo.
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Cultura -
Letteratura
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Mercoledì 21 Settembre 2011 09:28 |
"Ma non ci si rende già colpevoli di una limitazione offensiva, nel chiamare gli scacchi un gioco?" (Novella degli scacchi, pag. 29).
Scritto nel 1941 e pubblicato postumo nel 1943 dopo il suicidio dell'autore, Novella degli scacchi è legata a doppio filo all'ultimo periodo di vita di Stefan Zweig, alla sua condizione di ebreo costretto all'esilio - prima in Inghilterra, poi in Brasile - per sottrarsi alla follia del Nazismo. La trama. Su una nave da crociera diretta a Buenos Aires nei primi anni '40 si incrociano, per la durata di qualche partita a scacchi, le vite del narratore, del campione del mondo Mirko Czentovic e del misterioso dottor B. Czentovic, cresciuto dal parroco del villaggio dopo essere rimasto orfano, a malapena in grado di leggere e scrivere - la sua ignoranza è universalmente nota, come il suo unico talento -, schivo e arrogante, ha imparato a giocare a scacchi osservando le partite del parroco e, nel giro di qualche anno, è diventato campione del mondo. Il narratore, interessato ad avvicinarlo, riesce a organizzare una partita contro un gruppo di appassionati presenti a bordo.
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Cultura -
Letteratura
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Scritto da Giangiuseppe Pili
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Mercoledì 27 Luglio 2011 11:43 |
Un pomeriggio con John Brunner: riflessioni sul libro La scacchiera.
Pensieri intorno alla libertà.
C’era un caldo pazzesco e l’estate mi tormentava. Quando vedo il sole, mi sento sempre male. Incomincio a pensare: forse dovrei stare al mare, forse dovrei uscire e farmi una passeggiata. Chiamare qualcuno. Forse dovrei mettermi a giocare a scacchi. Ma una zaffata d’aria calda mi opprime, sento una forza oscura sprigionare dall’intensità dell’estate profonda e da tutto quel dolce far niente.
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Cultura -
Letteratura
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Venerdì 29 Aprile 2011 13:22 |
Rimasta orfana, a 8 anni Beth Harmon viene rinchiusa in un istituto. Intellettualmente molto dotata, ma bruttina, solitaria e precocemente dipendente dai tranquillanti, è apparentemente destinata a un'esistenza qualunque. L'inaspettato incontro con gli scacchi nello scantinato dell'orfanatrofio costituirà l'occasione per cambiare le cose.
In un'epoca in cui "le bambine non giocano a scacchi" - come dice a Beth il custode dell'orfanatrofio, che per primo le insegnerà a giocare -, Tevis crea, anche con qualche elemento autobiografico, una giovanissima giocatrice prodigio complessa ed estrema, ma umanamente credibile.
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Cultura -
Storia
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Lunedì 03 Gennaio 2011 00:00 |
Dall'India agli Arabi all'Europa al Mondo. Storia e storie, varianti del gioco, problemi.
Primo mercoledì di ogni mese alle 21:00, fino a maggio 2011. A cura di Marco Bonavoglia ed Andrea Bracci.
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Cultura -
Letteratura
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Scritto da Giorgio Chinnici
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Sabato 01 Gennaio 2011 00:00 |
A quarantadue anni, con due figli già grandi e un matrimonio ormai annegato nella noia del quotidiano, Eleni non ha piú grandi ambizioni. Lavorare come cameriera in un albergo di Naxos, l'isola greca da cui non si è mai allontanata, le sembra un buon modo per concedersi un po' d'evasione: uno svolazzo di profumo sconosciuto o una frase rubata in qualche lingua straniera le bastano per sognare altre vite, altri luoghi, e per sentirsi dopotutto soddisfatta. Poi, un giorno, l'imprevisto: rassettando in una stanza, si imbatte in una scacchiera su cui è in corso una partita, e per magia il gioco degli scacchi, che non aveva mai imparato, la cattura. Sarà l'inizio di una passione clandestina che la porterà fuori dai binari della quotidianità, donandole una voglia di vivere del tutto nuova e inappropriata in una piccola isola di provincia: ma lei, contro tutto e tutti, resisterà. (Presentazione dell'Editore)
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Cultura -
Storia
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Scritto da Roberto Montaruli
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Giovedì 06 Dicembre 2012 13:00 |
Informazione a tutti gli scacchisti e appassionati. Nel numero di Dicembre di Rudi Mathematici (http://www.rudimathematici.com) rivista gratuita mensile di matematica ricreativa, si parla di scacchi! C'è un interessante articolo che ripercorre la storia e la biografia dei più forti giocatori degli ultimi due secoli, alla ricerca di un matematico scacchista.
Per scaricare il numero di dicembre cliccare sull'immagine con scritto RM167 in alto a destra nella home page del loro sito.
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Cultura -
Cinema
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Scritto da Fiorenza Viani
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Mercoledì 05 Settembre 2012 14:10 |
Accademia ha la fortuna di poter annoverare fra i suoi soci persone di grande ricchezza e varietà, in termini di inclinazioni personali e di competenze professionali. Solo per restare nell'ambito della creatività, abbiamo pittori, scultori di Ikebana, scrittori ed artisti di vario genere. Andrea Paganini è un professionista della comunicazione sociale e sa realizzare dei gioiellini che ci onorano e che ci dilettano. Andate a vedere il video del Torneo di Campodolcino (http://www.youtube.com/watch?v=AmRMSiRcbik): ci ha messo tutto l’amore (è la sua creatura) e tutta la professionalità possibili.
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Cultura -
Pittura
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Scritto da Fiorenza Viani
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Giovedì 24 Novembre 2011 14:55 |
Si inaugura venerdì 25 novembre, con apertura tutti i giorni dalle 14:30 alle 20:00, la mostra "Impressionismo nei Pittori Russi Contemporanei della Terra di Tver" presso il Circolo Culturale I Navigli (via de Amicis 17) che ci ospita. Tver, cittadina a Nord-Ovest di Mosca, ha grandi tradizioni storiche e culturali che rivivono ai giorni nostri nell'amore per l'arte, in generale e per la pittura, in particolare. La mostra è dedicata ad un piccolo gruppo di artisti, quasi tutti viventi, che ben rappresentano il fermento artistico e culturale della nuova Russia e della rinata Tver.
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Cultura -
Letteratura
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Scritto da Giorgio Chinnici
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Sabato 20 Agosto 2011 17:00 |
L'ho preso a Parigi questo squisito romanzo, e ne sono felice.
Sapendo che stavo per recarmi nella ville lumière, l'amico Ivano Pollini (autore de Il ruolo della Psicologia negli Scacchi) mi aveva raccomandato di non lasciarmi scappare l'occasione per una visita al negozio scacchistico Variantes, proprio a due passi da place Saint-Michel. Perciò, appena uscito dal Louvre ci sono andato a piedi, dopo essermi concesso solo una breve sosta in una brasserie circondata da gallerie d'arte.
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Cultura -
Letteratura
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Giovedì 19 Maggio 2011 14:19 |
Solo fortuitamente il protagonista di questo racconto si chiama José Capablanca. Tutto nacque qualche anno fa, quando uno scrittore che amavo molto, pochi giorni prima di morire in un incidente stradale, mi mandò un piccolo biglietto in cui lo nominava. Venni a sapere in seguito che l’ultimo progetto che aveva in animo di scrivere, essendo anche un appassionato giocatore di scacchi, era una sorta di biografia romanzata di Capablanca. Da allora non ho smesso di pensarci. Per molto tempo, il nome di Capablanca me lo sono portato dietro come un destino, ma quando mi decisi a buttarci sopra qualche pagina non indicava più, o almeno non soltanto, una persona vera, nata a Cuba nel 1888, e divenuta poi campione del mondo in un memorabile incontro con Lasker all’Avana, nel 1921. Si era convertito in un suono che conteneva una storia, che non sarei mai riuscito a raccontare con un nome fittizio (dalla prefazione dell'autore).
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Cultura -
Cinema
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Scritto da Giorgio Chinnici
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Mercoledì 23 Marzo 2011 19:16 |
Un cortometraggio degli albori del cinema, una divertentissima commedia muta sugli scacchi, assolutamente da non perdere!
Shakhmatnaya goryachka, conosciuto anche come Chess Fever ovvero La Febbre degli Scacchi, è stato girato a Mosca nel 1925 da Vsevolod Pudovkin e Nikolai Shpikovsky. Uno degli attori del film è niente di meno che l'allora Campione del Mondo Capablanca che si trovava a Mosca per il Torneo Internazionale che vi si giocò in quell'anno.
Ecco il film, diviso in due parti, con i sottotitoli in italiano.
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Cultura -
Letteratura
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Sabato 01 Gennaio 2011 00:00 |
Poi che gli ultimi fili di tabacco al tuo gesto si spengono nel piatto di cristallo, al soffitto lenta sale la spirale del fumo che gli alfieri e i cavalli degli scacchi guardano stupefatti; e nuovi anelli la seguono, più mobili di quelli delle tua dita.
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