Accademia Scacchi Milano
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Preparazione in Altura: lo stage di Roncobello
Giovanile - Didattica giovanile
Scritto da Walter Ravagnati   
Lunedì 01 Luglio 2019 15:44

Partita fantasma a RoncobelloAnche quest’anno Accademia si è preoccupata di fornire ai suoi giovani le migliori opportunità per preparare e disputare i prossimi Campionati Italiani Under 16. Come ogni anno, la preparazione, dopo il termine della stagione sportiva e prima dei Campionati, è stata basata su interventi specifici: gli stages di preparazione tenuti da alcuni degli istruttori che hanno seguito i ragazzi durante l’intera annata sportiva. In sede, sono state proposte tre settimane di studio e lavoro tenute dagli istruttori Mario Lanzani e Luigi Ruvolo e ciò fa ormai parte delle attività di routine della nostra stagione sportiva. Altri istruttori – il GM Mirolijub Lazic, il M Fabio Borin ed anche il CF Matteo Zoldan - saranno presenti a Salsomaggiore e potranno costituire un punto di riferimento in sede di gara per i nostri giovani concorrenti con Roberto Montaruli pronto a fornire un’assistenza a distanza via web. Quest’anno, poi, c’è stato un gradito ritorno: lo stage di preparazione collegiale in altura, tenuto dagli istruttori Giuseppe Andreoni e da chi scrive, Walter Ravagnati, coadiuvati per la logistica, la cucina e la gestione dei ragazzi e delle loro necessità, da Fiorenza Viani e Luca Rossini. Come era avvenuto in passato, lo stage si è tenuto al fresco dei mille metri di altezza della località bergamasca di Roncobello.

Ormai, andare in trasferta per partecipazione a tornei e per attività di preparazione è diventata una vera e propria abitudine: nell’anno sportivo passato i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di essere ospitati in case di vacanza ed in compagnia di nostri dirigenti in occasione del Festival Internazionale di Imperia (settembre 2018), del Festival Week End sempre ad Imperia (febbraio 2019), del Festival Week End di Manerbe sul Garda (marzo 2019) ed infine a Roncobello, a metà giugno. Sono delle splendide occasioni per passare giorni insieme facendo scacchi e per cementare amicizie e passioni comuni. Tra l’altro (e non nuoce affatto), i risultati di questa stagione in tali occasioni sono stati assai lusinghieri. Lo stage di Roncobello, l’ultimo di questa serie di trasferte collettive per i nostri ragazzi, è durato una settimana durante la quale ci si è calati in una full immersion di scacchi all’aperto, giochi collettivi (Risiko, Bughouse, tornei, boardgames, simultanee con l’orologio in condizioni gara) che non hanno lasciato spazio ad altro di diverso dalle attività comuni. Tutti i ragazzi – nove ragazzi e tre ragazze – hanno partecipato con grande entusiasmo e – incredibile(!) - la televisione è stata accesa solo per vedere le partite delle nazionali di calcio ed i telefonini sono stati quasi dimenticati. Il programma della preparazione è stato preventivamente stabilito per fornire il miglior allenamento per l’importante evento che aspetta i ragazzi: calcolo, calcolo e poi ancora calcolo. La filosofia di base è: per ben partecipare ad un evento sportivo bisogna fare fiato. E, dunque, ci si è focalizzati anche sulla preparazione alla fatica: otto ore di scacchi al giorno (che non sono poche) possono preparare (anche psicologicamente) ai nove turni (con doppio turno) che attendono i ragazzi. E’ utile avere riserve di energia ed allenamento al loro esaurimento, anche per prevenire i cali di rendimento che nelle scorse edizioni (specialmente all’ultimo turno) hanno sempre penalizzato le nostre spedizioni. Il maestro Andreoni, che si è esibito anche nei panni di cuoco cucinando una appetitosa amatriciana, è stato particolarmente brillante nel presentare ai suoi allievi un programma di lavoro interessante ed efficace. Spero di aver fatto altrettanto. Mi siano concesse due ultime considerazioni: (1) i ragazzi del TUSAT sono molto ben preparati e non mi è mai capitato di notare ai precedenti stages un gruppo con una media qualitativa così alta; (2) l’abitudine a lavorare insieme sugli scacchi durante tutto l’anno ha cementato amicizie ed affiatamento dando sempre l’impressione di avere a che fare con ragazzi assolutamente in grado di gestire il lavoro ed il tempo libero in maniera completamente autonoma. Creare un gruppo affiatato di amici che si divertono insieme giocando a scacchi (fare gruppo), unito al desiderio della nostra Società di fornire una preparazione scacchistica di qualità è proprio l’obiettivo primario del TUSAT.

Buon Campionato, ragazzi!

(nella fotografia di Luca Rossini, l'emblema dell'edizione 2019 di Roncobello: la Partita Fantasma in cui Lacambra, Cervini, Rossi e Di Trapani si allenano giocando alla cieca)